LA VERA STORIA DI JACK E ROSE – di Giulia Maria Giardini 

(Racconto comico con riferimento al film Titanic)
C’era una volta un cantiere navale che volle costruire una nave belisssssima!
Era così grande che un operaio finita la guardò ed esclamo:
“E’ titanica!!!”
L’avvocato dell’azienda si avvicinò e gli offrì dei soldi per zittirlo facendogli sottoscrivere un accordo, tanto l’operaio non sapeva leggere, dove rinunciava ai diritti su quella parola!
La nave venne chiamata TITANIC! Tutti esclamarono:
” Ma che nome fantastico! Chi lo avrà scelto?”
L’operaio capì che era stato fregato e si lamentò minacciando di andare ai giornali a denunciarli, ma aveva firmato??!!!
Così per farlo contento gli regalarono 3 biglietti gratis per le cabine denominate “topi in trappola” e lo congedarono. Lui uscendo buttò i biglietti e disse: “Maledetta nave, spero tu possa affondare!”
Un ragazzo molto povero di nome Jack passava di lì e raccolse i biglietti esclamando:
” Che botta di c…fortuna! Posso salire sul Titanic, porterò con me due amici!”
Nel frattempo un sacco di ricconi comprarono i biglietti per fare il primo viaggio d’inaugurazione, fra di loro c’era una ragazza di nome Rosina, ma tutti la chiamavano Rose, promessa sposa a un ragazzo che non sopportava, perchè oltre alle ascelle che odoravano di cipolla, aveva l’alitosi e quando mangiava tutti i pezzi di cibo gli rimanevano fra i denti storti! Però aveva degli occhi bellissimi Ma cosa ci si poteva aspettare da uno che si chiamava Cal???
La famiglia l’aveva obbligata a stare con Cal, perchè la famiglia di Rose stava senza ‘na lira, ma fingevano ancora di essere ricchi e Cal era ricco ricco!
Insomma la nave partì, tanti saluti, coriandoli, stelle filanti…ecc. ecc.
Rose aveva già mal di mare e l’odore di Cal era insopportabile così decise di suicidarsi!
Nel frattempo Jack si sentiva davvero fortunato e cominciò a disegnare tutti i passeggeri che passavano sul ponte, alzando lo sguardo notò Rose e vide l’espressione triste di lei e questo non lo sconfinferava tanto, mollò il blocchetto e la seguì.
Arrivò appena in tempo, lei aveva già scavalcato (non si sa come, visto che indossava un vestito che pesava ameno almeno 40 chili) la balaustra di poppa per gettarsi nei flutti marini; Jack la fermò ma lei scivolò (te credo con quelle scarpette e quel vestito!) e lui (secco allampanato, alto 1 metro e 65, senza un muscolo a pagarlo oro e affamato perché era povero) la prese al volo tirandola su e salvandola! Nel frattempo Cal li vide e si alterò, ma Rose disse che lei si era sporta troppo ed era scivolata ( Sì certo! A Poppa, dove non c’è nessuno, vai a fare una passeggiata e dici : “O che bello fammi vedere che c’è sotto la balaustra!”) e Jack l’aveva afferrata salvandola!
Quindi ringraziamenti vari e arrivederci…
Rose sorrise a Jack e diventarono molto amici, tanto che Rose convinse Cal a invitarlo a cena al loro tavolo per ringraziarlo!
Dopo una cena noiosa Jack portò di nascosto Rose al reparto “topi in trappola” dove tutti ballavano ridevano e bevevano! Naturalmente loro salirono sul tavolo ballando perfettamente le danze IRLANDESI!
I due si vedevano spesso, Cal e la madre di Rose, Ruth ( Ma un nome normale no eh!?) non erano contenti di questo e le proibirono di vederlo… ( Capirai hanno fatto l’affare!! Dire a una diciassettenne vestita da novantenne, in preda a tornado ormonali, di non vedere uno che l’attizza!).
Insomma lei sfuggì al controllo acchiappò Jack e prima se lo portò a prua al tramonto e cominciò a stuzzicarlo…Lei davanti e Jack dietro, lui le disse:
“ Chiudi gli occhi! Adesso lasciati andare…”
“Ma ho paura Jack, potrei cadere!…”
“Rose… Ti fidi di me?”
“Sì Jack, mi fido di te!” e lasciò la ringhiera della balaustra aprendo le braccia a mo’ di ali!
“…Sto volando Jack! E’ bellissimo!”
Poi lo trascinò, correndo, in cabina, si spogliò tutta ignuda indossando un gioiello con un cuore di diamante blu (cinese secondo me!) e gli disse:
“Jack, non pensare male di me! Voglio solo che tu mi ritragga così, perché tu sei bravo a disegnare!”
“(Noooooooooo….pensare male!!!??? M’hai sfrugugliato a prua, strofinandoti con il sedere contro le mie parti basse adesso sei solo tutta nuda, con la patonza che ondeggia davanti a me, manco noto il diamante e co’ sto freddo c’hai due bottoni attaccati ai seni!! Ma, io sono un ragazzo serio e non provo nessuno stimolo, per fortuna c’ho i pantaloni larghi!)
Sì Rose, lo so, non ti preoccupare io ti voglio bene e ti disegnerò senza approfittare di te, senza tralasciare nessun dettaglio! (certo ‘na ceretta te la potevi fa’!)”
Guarda caso come finì il disegno, lei indossò una vestaglia di seta bianca e arrivò la guardia del corpo del fidanzato Cal…lei la sentì arrivare e scapparono (Dove? Nella stiva della nave!!!!) nella stiva nascondendosi all’interno di una macchina…lei entrò per prima e poi si tirò addosso Jack.
(Ahhhh ma allora ce l’hai con me? Ma io sono serio rimarrò impassibile al fatto che lei sta sotto di me tutta nuda!!)
Rose prima rise poi guardò intensamente Jack ( Aho’ ma niente niente fosse gay sto tizio? So’ ore che lo stuzzico e lui niente! Vabeh mo ce penso io!) e lo baciò tirandolo verso di sé!
(Jack: “Evvaiiiiiii si trombaaaaaaaaaaaa! Sono proprio fortunato!)
Finito si rivestirono e andarono a prua, peccato che avessero finito le sigarette!
“Guarda Jack! Un iceberg! Non è romantico! Sembra quasi di poterlo toccare!”
“Rose, se t’allunghi lo tocchi! Credo che la nave ci abbia sbattuto contro!”
Nel frattempo Rose corse ad avvisare la madre di scappare perché la nave stava per affondare!
Cal entrò in cabina per recuperare il necessario…il gioiello e i soldi della cassaforte! E trovò il disegno di Rose, così si alterò un attimino e decise di accusare Jack di furto, nascondendo nella sua giacca il gioiello di cuore dell’oceano con l’aiuto della sua guardia del corpo!
Così scoperto Jack venne arrestato e ammanettato a un tubo nella stiva, proprio mentre la nave stava per affondare!
Ma Rose corse a salvarlo giusto in tempo, perché ormai era tutto sott’acqua! Cal voleva portar via la fidanzata e la convinse a salire su una scialuppa promettendole di far salire anche Jack (“Col quasi! Come sale Rose faccio scendere la scialuppa e Jack s’attacca!”)
Ma Rose come vide scendere la scialuppa senza il suo amante, con un balzo felino, risalì a bordo della nave e corse via con lui…il suo indomito ex fidanzato la inseguì ma vista l’acqua che saliva e la nave che scendeva si finse padre di un bimbo a bordo dell’ultima scialuppa e scappò!
In tutta la confusione, con persone che urlavano e altre che morivano, la banda suonava per allietare la cosa e renderla meno tragica! (Eh certo! Muoio canticchiando muoio sereno! Ma statte zitto!)
Ormai la situazione era disperata Rose e Jack per mano corsero a poppa per cercar di non morire, ma la nave si spezzò e ciò che rimase si mise a 90 gradi (posizione ideale per prenderla in quel posto!)
Quando il Titanic stava per colare definitivamente a picco Rose e Jack saltarono in mare!
Trovarono un pannello di legno che galleggiava e Jack fece salire Rose per metterla in salvo perché l’acqua era gelida!
Lui ci si aggrappò nella speranza che arrivassero i soccorsi in fretta!
(Certo stringendosi potremmo starci entrambi, oppure potremmo alternarci! So’ che lei mi ama e lo farà!)
“Rose, sto morendo!”
“No Jack tu non morirai, resisti!”
“Rose forse potrei salire, vicino a te, oppure potremmo fare un po’ per uno, almeno fin quando non arriveranno gli aiuti!”
“Jack!”
“Rose!”
“Jack! Ti fidi di me?”
“Sì Rose mi fido di te!”
“Fai male! Staccati e muori sereno io ti canterò una canzone! Devo salvarmi per raccontare la nostra storia! Il mondo deve conoscere il nostro amore!
“Rose…ma vaf…!” (Certo era proprio un ragazzo fortunato!)
“Jack! Sei morto! Ti amerò per sempre!”
Arrivò una scialuppa in tempo per salvare Rose, che appena sbarcata in America cambiò cognome.
Intascò la cifra che la compagnia diede a tutti i sopravvissuti del Titanic e si tenne il “Cuore dell’oceano” e quando ritrovarono il relitto del Titanic e il suo dipinto, avendo paura di essere riconosciuta (Certo a 90 anni uguale a quando ne aveva 17) raccontò a tutti la sua storia d’amore e di come Jack si sacrificò per lei!!!
ringraziamo giulia per il suo contributo

21 Comments

  1. direi che di certo la fantasia non manca a chi ha scritto questo racconto , ho pensato per un attimo che lo salvasse invece e’ stata proprio una parodia ben fatta, complimenti..

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  2. sta storia mi ha fatto rivalutare il Titanic,lo reputano un film palloso e melodrammativo…co. questa chiave ironica non smettere più di vederlo..
    daje, chi lo scrittura per la parodia ufficiale???

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