storie di cronaca – Palmucci Annunziata

Sono passati tanti anni da quel giorno memorabile e significativo che è ancora visibile nella mia mente insieme a tutti i miei ricordi della mia vita.

Questo fatto di cronaca è successo veramente nella realtà non è pura fantasia.

Mio padre, Palmucci Nunzio, deceduto da anni, svolgeva il ruolo di Appuntato dei Carabinieri al Comando generale di Roma.

Non era nato a Roma ma in un piccolo paesino vicino Bagnoregio chiamato Castel Cellesi di poche anime che d’estate si riempiva di villeggianti.

Dopo la chiusura delle scuole per le vacanze estive ci accompagnava al  paese per passare le vacanze con mia nonna e i nostri parenti che vedevamo una volta all’anno.

A volte rimaneva con noi, altre volte tornava a Roma al suo lavoro.

Stavamo passando delle belle giornate di vacanza tutti insieme quando all’improvviso ricevette una telefonata da Roma dal suo comandante.

Doveva rientrare subito a Roma perchè era successa una cosa importante.

Con la tristezza nel cuore dovette partire e lasciare la sua famiglia da sola, era il primo anno che il Ferragosto lo avrebbe  passato lontano dalla sua famiglia.

Quando giunse a Roma seppe dal suo Capitano che dall’Ospedale militare del Celio era fuggito Kappler che era considerato il mandante dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Tutta Roma era blindata.

Mio papà aveva paura perchè fino a quel momento non aveva assistito mai a un fatto del genere.

una bolla di sapone.

Dopo tanti anni Kappler fu arrestato,anche  se era ben protetto la paura che assaliva mio padre era grandissima.

Dopo qualche anno da questo fatto mio papà si congedò, per motivi di salute, quando eravamo in casa e gli veniva in mente questo triste ricordo gli cadeva qualche lacrima perchè veramente aveva avuto paura.

Ora mio papà non c’è più, per i Carabinieri io provo una forte ammirazione, rimarranno un ricordo indelebile che mi terrò nel cuore per tutta la vita.

Palmucci Annunziata da Viterbo.

14 Comments

  1. La mia Amica… ci conosciamo dai tempi della scuola un’amicizia vera che dura nel tempo, non ci vediamo spesso perché una sta a Roma l’altra a Viterbo ma se c’è amicizia la lontananza non conta. Continua così scrivi scrivi e scrivi ancora!!!!

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  2. Brava Annunziata. Scrivere porta alla mente particolari persi nei meandri del tempo che passa. Apri il tuo cuore e la tua mente alla vita. La tua vita.

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  3. Ciao Nunzia,
    Abbiamo frequentato insieme l’ultimo anno delle superiori, non ho avuto modo nel periodo scolastico di frequentarti bene….. Ci siamo ritrovate tempo fa, e con vera sorpresa oggi leggo le tue parole… Molto belle, semplici e profonde !!
    Facci leggere ancora dell’altro!!

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